giovedì 31 dicembre 2015

Racconti disorganizzati di Dicembre 2015



E' arrivata la fine del mese (e pure dell'anno) e con lei anche i racconti disorganizzati. Sarebbe tempo di fare bilanci, ma la verità è che quest'anno è stato abbastanza malefico, un sacco di cose sono andate storte e vorrei archiviarlo senza troppi ricami.

Diciamo di essere contenti di essere tutti in salute e che questa è la cosa più importante, per il resto mi auguro che il 2016 porti cose migliori. Come Novembre anche Dicembre è stato un mese di attesa. Ho fatto il colloquio e mi hanno tenuto sul filo fino a prima di Natale, continuando a scrivermi che non hanno ancora deciso. Sinceramente ormai non mi aspetto più che mi chiamino, penso che non corrispondessi troppo al profilo che stavano cercando. In compenso ho passato un mese con l'orecchio tesissimo ad aspettare il beeep della notifica di una mail in arrivo.

Detto questo facciamo un po' di riassunto di questo mese.

Memorabilia 
Il momento magico: Dicembre è tutto magico, non c'è verso di scegliere un momento speciale. Io amo le feste e ogni anno non importa quanto bene o male le feste vadano...mi sembrano sempre belle!

Il momento sorpresa: ho trovato una buona offerta su Bla Bla Car (un servizio di passaggi in auto...praticamente autostop organizzato) che mi portava fino a casa e nel giro di 48 ore ho deciso che avrei fatto le vacanze anticipate in Italia. E' stato abbastanza divertente e considerando il prezzo irrisorio di sicuro lo farò di nuovo. Funziona così: ti iscrivi al sito gratuitamente, cerchi il passaggio dove fa comodo (e i prezzi sono davvero, davvero bassi), paghi online e ti presenti nel posto concordato. Chi ti offre il passaggio riceve i soldi solo dopo che hai confermato che il viaggio è stato compiuto. La cosa bella è che è tutto sicuro, le persone vengono recensite e quindi puoi sapere con chi stai per viaggiare. Insomma un'esperienza da consigliare.

Il momento "viaggio nel tempo": ovvero come tornare indietro di 15 anni in un lampo. Andare a vedere il mini concerto dei vincitori di X-factor Giosada e Urban strangers. Un'orda di ragazzine urlanti. La cosa più divertente è stata vedere mia mamma (che ha il doppio dei miei anni) che era ancora più agitata delle ragazzine.

Il momento tenerezza nonchè ritorno alla realtà della mia età: ho finalmente conosciuto il figlio della mia amica storica. Un amore di bimbo stupendo e una grande emozione. E' la prima amica della mia età che diventa mamma e questo mi fa capire che siamo proprio diventate grandi.

Tra i fornelli
Pochi esperimenti questo mese, soltanto tanti dolci natalizi. Per Natale abbiamo fatto un danubio salato, che non è niente di  nuovo, ma io non l'avevo mai fatto e a casa mia non lo conoscevano. Così ne abbiamo fatto un bel centrotavola per la tavola di Natale.

Per Natale ho poi ricevuto una Slow Cooker, una pentola per cottura lunghe a bassa temperatura. Era una cosa che desideravo da tantissimo e sono al settimo cielo. L'ho già provata ma siccome conto di scrivere un post a parte per il momento preferisco non parlarne. Posso solo dire che tutto quello che ho cucinato fino a adesso è stato un successone.


Lifestyle
Il film: sono andata al cinema a vedere il Risveglio della Forza, diciamo che non avevo aspettative e credo sia stata un'occasione abbastanza sprecata. Le due ore mi sono passate in un lampo e dato che sono nostalgica...non è stato male vedere di nuovo tutti i personaggi a cui sono tanto affezionata. Certo che potevano sprecarsi un po' a fare una sceneggiatura un pochino meno scontata e davvero sempliciotta in certe parti. Se uno fa un progetto simile...ci si aspetta che ci abbia pensato un po' di più.
Il progetto: in questo mese mi sono lanciata nella creazione di un nuovo metodo di organizzazione dei lavori domestici e della giornata un po' più in generale che si chiama Pulito con P.O.C.O. E' un metodo che punta tutto sulla personalizzazione, affinchè possa davvero rispondere alle esigenze di chi lo usa. Se siete curiose vi invito a consultare la pagina nel blog Nata Disorganizzata. L'inizio ufficiale sarà l'11 di gennaio.

Il momento di ringraziare: quest'anno è stato abbastanza complicato, ci sono stati momenti di gioia, di sorpresa e di pura felicità. Ci sono stati dei momenti magici: siamo andati in viaggio di nozze, ho visto il mio musical preferito a Londra, mia mamma è finalmente venuta a trovarmi, l'operazione di mia suocera è andata bene... e queste sono le cose più memorabili, ma la felicità è anche fatta di tante piccole cose quotidiane e ce ne sono state tante. Ciononosta, come ha detto mio marito ieri sera a letto "è un anno che probabilmente ricorderemo sempre", perchè è stato caratterizato anche da una serie di sfighe incredibili, di preoccupazioni serie costanti e altre cose che però non voglio stare a rinvangare. L'anno si è concluso e adesso voltiamo pagina.

Ma in tutto questo anno c'è stata una cosa davvero positiva. Voi. Avere aperto il blog Nata disorganizzata è stata per me una valvola di sfogo, un modo per occuparmi e avere qualcosa a cui pensare, per distrarmi dai pensieri che occupavano la testa. Da questo punto di vista è stato un anno incredibile. Ho conosciuto persone meravigliose e soprattutto ho avuto un riscontro pazzesco, tantissime persone che mi scrivono per ringraziarmi di come ho cambiato la loro vita. Di come le cose sono migliorate per loro e per la loro famiglia. Questa cosa mi scalda il cuore, voi non sapete quanto. La verità è che il lavoro lo fate voi, io posso solo darvi un piccolo stimolo ma il vero cambiamento è tutto opera vostra.

Come vostro è il merito che io oggi sia qui a scrivervi, se non vi foste messe a leggere le scemenze che scrivo, tutto questo non sarebbe mai successo. Quindi non mi resta che dirvi soltanto.


Buon inizio anno a tutti!

venerdì 4 dicembre 2015

Racconti disorganizzati: Novembre 2015


E' il secondo appuntamento dei racconti disorganizzati e sono già in ritardo... D'altronde Novembre è il mese dell'attesa e quindi non poteva essere altrimenti.

Come dicevo Novembre è da sempre per me il mese dell'attesa, attendo l'arrivo della stagione festiva, attendo la neve, attendo insomma che il mese passi in fretta perchè non vedo l'ora che arrivi Dicembre. Quest'anno poi Novembre si è tinto di attese particolari: attesa per quest'auto che nessuno voleva riparare (per 6 ore di lavoro fatturato abbiamo dovuto aspettare ben 6 settimane). Attesa per un colloquio che ho fatto ieri l'altro e che chissà se è andato bene e chissà se cambierà la mia vita lavorativa. 

Eccoci allora pronti per ricapitolare i momenti salienti di questo mese...

Memorabilia 
Il momento magico e romantico: finalmente ho usufruito del mio regalo di compleanno. Per i miei trent'anni tutta la famiglia si è riunita regalandomi un'esperienza memorabile. Un weekend a Londra per andare a vedere il mio musical preferito degli ultimi anni: Wicked! E' la storia della malvagia strega dell'Ovest del Mago di Oz, che tanto malvagia poi non era. E' stato semplicemente meraviglioso.


Il momento sorpresa: la prima neve che è meglio di una macchina del tempo per farmi ritornare bambina!

Il momento orrore: gli attacchi terroristici a Parigi. Credo che non ci siano parole (o forse ce ne sono troppe) per descrivere l'orrore. Sono sinceramente felice di aver lasciato la Francia, io non mi sentivo davvero sicura a vivere là neanche prima di tutto questo. 

 
Il momento carpe diem
: dopo aver (finalmente) riavuto l'auto ed esserci scervellati sul da farsi, abbiamo trovato un'ottima offerta per venderla e prenderne un'altra usata. Perchè ecco diciamo che siamo rimasti moooolto delusi dell'assistenza che abbiamo ricevuto dalla casa madre e che volevamo passare oltre e dimenticarci di questa esperienza.


Tra i fornelli
Devo dire che ho avuto un periodo ispirato con grande voglia di cucinare piatti diversi:
L'esperimento da ripetere: la pizza fatta con le zucchine (usando la ricetta del blog Vale cucina e fantasia).
L'esperimento riuscitissimo: le polpette di stelline. Era avanzata della pastina in brodo e non sapevo che fare. Così ho detto facciamone polpette: ho scolato la pastina, aggiunto un uovo, pangrattato e un po' di farina, grana e una fetta di prosciutto tagliata a dadini. Cotte in padella con poco olio, un successone. E poi vuoi mettere la soddisfazione di dire: polpette di stelline!

Ed è continuata la stagione della zucca a base di torte e minestre.

Lifestyle
Il film: Blue Jasmine di Woody Allen, non la solita commedia, ma un film dal humor un po' più nero e che ho apprezzato molto.
Il progetto: mi sono imbarcata in nell'iniziatvia Avvento senza turbamento, che mi ha davvero resa tanto contenta perchè non pensavo che sarebbe stata accolta con tanto entusiasmo. L'idea era quella di crearsi un'agenda per la pianficazione delle festività, partendo dalla lista dei regali, ai menù delle feste, alle attività in famiglia, le pulizie...insomma un bel lavoretto per cercare di arrivare alle feste un po' meno stressate.
La piccola gioia: andare a fare la spesa e ricevere le figurine Disney, per la mia nuovissima agenda 2016, che userò per pianificare il blog. Insomma...30 anni per niente :)


Vi auguro un buon dicembre, ricco di momenti felici e serenità...e dolcetti di Natale :)

giovedì 29 ottobre 2015

Racconti disorganizzati: Ottobre 2015

lifestyle ottobre

Vorrei inaugurare una nuova tipologia di post, in cui parlo in maniera abbastanza disorganizzata di vari aspetti dell'ultimo periodo. Un po' per non dimenticare le piccole cose, belle e brutte, di tutti i giorni. Un po' anche per condividere quello che riempie le mie giornate, al di là di quello che si vede dal gruppo o da Nata disorganizzata. Che era un po' lo scopo di questo blog qui, ma a farlo per singoli post mi risulta complicato...questo ultimo periodo il tempo è corso troppo veloce e di fatto non ho ancora sfruttato questo spazio. Allora questa potrebbe essere la soluzione.

Prima di cominciare vorrei però scrivere due righe su quello che è successo nell'ultimo periodo. Settembre è stato per me un mese difficile, il mese prima delle vacanze...mentre tutti facevano buoni propositi e piani di attacco, io mi sentivo la zavorra di nove mesi di lavoro senza pause. In tutto questo c'è stato il caos della cancellazione dell'account facebook di Nata disorganizzata, lo spostamento dei gruppi e tuttele polemiche a riguardo.
Poi sono partita per la luna di miele che per fortuna mi ha portato via da tutto, da tutti i pensieri, le preoccupazioni e i nervosismi. Appena passato il confine ci è tornato tutto indietro, come leggerete. A partire dalla macchina, dal lavoro e per me anche per quanto riguarda il blog. Ho un sacco di idee e cose di cui scrivere...ma non so dove sparisca il mio tempo. Siamo tornati da più di due settimane e credo che questa sia la prima sera in cui mi metto a scrivere un pochino. E' vero che ho passato molte sere a riflettere su cose ben più importanti, ma vorrei comunque fare anche io i buoni propositi (vale farli a fine Ottobre?), per cercare un equilibrio migliore tra il tempo che dedico al blog e ai gruppi. Mi sono resa conto che negli ultimi due mesi avevo molto (troppo) trascurato il blog a discapito del gruppo. E per quanto ama tutti i gruppi e il modo di poter condividere e confrontarci...tutto è nato dal blog e dalla voglia di parlare di organizzazione e questo per me non dovrebbe perdersi mai.

Dopo questa luuuunga introduzione, vi lascio ai racconti disorganizzati di ottobre...


Memorabilia
Il momento indimenticabile e romantico: Questo mese siamo andati in viaggio di nozze, in crociera in Grecia. Questo viaggio rientra fra le tante cose del matrimonio che non sono andate come dovevano. A priori avevamo deciso di rimandare il viaggio a quest'anno (ci siamo sposati nel 2014), perchè quando abbiamo organizzato il tutto, ancora non ci eravamo trasferiti e iniziato a lavorare in Svizzera e di conseguenza non ce la sentivamo di fare piani senza sapere come sarebbe stato. Pertanto la cosa strana non è stata la data, ma la destinazione...originariamente doveva essere Giappone, poi per questioni economiche e poi organizzative (e di sfiga) siamo passati agli Stati Uniti, per finire in una crociera sul Mediterraneo, che si è ridotta alla Grecia, causa terrorismo. Sfighe a parte, il viaggio è stato bellissimo. Visitato posti stupendi e poltrito il giusto, perchè dopo un anno come il 2015, avevamo anche bisogno di staccare la spina e rilassarci davvero. A posteriori, posso dire che la crociera è stata la soluzione ottimale.
Il momento sfiga: tornando indietro dall'Italia, finita la crociera, ci si è rotta la frizione dell'auto. Per la seconda volta in due mesi. E ad oggi siamo ancora senza auto. Se non altro, mi godo il marito in autobus.
Il momento panico: il capo che per farmi pesare la vacanza, appena rientrata mi chiede se mi trovo davvero bene a lavorare da lui e se non voglio invece cercarmi un nuovo lavoro. Si è rimangiato tutto dopo due giorni, ma intanto... Ma intanto io ho passato quasi una settimana a riflettere su quello che voglio fare, sia per questa situazione, sia che nella vita in generale. Non voglio parlare qui di quali siano state le conclusioni di tutto questo rimuginare, perchè ci sarà un momento (spero a breve) per raccontare tutto.
Il momento inaspettato: l'intervista per Radio 105. Nonostante il brutto rientro, il mese posso dire che sia finito proprio in bellezza!

Notare che io ho DUE cesti della biancheria...
nonchè la scopa portante di questa costruzione futuristica
E sappiate che i vestiti della vacanza erano in separata sede...

Casa disorganizzata
L'incubo dei lavori domestici: lavatrici, lavatrici e lavatrici. Smaltire i vestiti delle vacanze non è stato uno scherzo. Mi sono ritrovata a fare lavatrici con vestitini di cotone leggeri e maglioni invernali...
Il clapclap per un lavoro che non pensavo di fare: filtro della lavastoviglie e il forno (due volte...mannaggia a non so che che ha deciso di farsi ispirare dal vulcano di Santorini)
 
Tra i fornelli
Caliamo un velo pietoso sullo stato della mia bilancia una volta rientrata. Diciamo che ho decisamente approfittato delle prelibatezze offerte...a partire dalla partenza a Savona dove mi sono sbafata focaccia senza pietà, passando per i vari Mussaka, Baklava e fagottini agli spinaci greci, senza contare tutto quello che non cucinano in nave. Gnam!

Una volta tornata a casa...
La hit parade culinaria (perchè poi vado a periodi e quando una ricetta funziona magari la rifaccio un paio di volte nello stesso periodo): minestra di zucca, torta di zucca, sformato di zucchine e prosciutto.
La ricetta recuperata: le pere al vino, grande classico delle cene dei miei durante la mia infanzia

Lifestyle 
Il film: Inside Out, meraviglioso. Non ci sono altre parole, se potessi lo rivedrei adesso, immediatamente.
La lettura: in crociera mi sono letta un libro di Agatha Christie, qualcosa tipo "And there were none", carino, tipicamente da vacanza. Una volta tornata non ho letto nulla, ho dormito in autobus e approfittato della compagnia del marito senz'auto.
Le serie: ho visto la fine del Mentalist (occhi a cuoricino) ed è iniziato X-factor, è proprio autunno. 
L'accessorio: la borsa verde a tracolla di Carpisa acquistata per il viaggio e che, a sorpresa, ho usato ogni singolo giorno del mese, anche una volta tornata a casa. La mia prima borsa a tracolla...non è che mi sto ricredendo sulla questione?
La decorazione casalinga: nessuna. Uffa. Volevo fare qualcosa di autunnale, ma visto che stavo partendo per la Grecia e i suoi 25 gradi prima non me la sentivo. Una volta tornata non mi vendevano neanche una piccola zucca ornamentale, ma c'erano già decorazioni natalizie e sacchi di sale per la neve. Non volevo fare delle decorazioni di Halloween ma semplicemente autunnali. Non amo troppo Halloween, ma qui lo si festeggia e noi siamo pronti (o meglio tra domani e sabato preparerò i sacchettini). I bambini del vicinato vengono vestiti in maschera a chiedere le caramelle. Sono tenerissimi, i genitori sono di sotto che chiaccherano e i bimbi girano nel nostro isolato facendo uuuuuuuuhhhhhh per la strada.
La piccola felicità giornaliera: i colori delle foglie, semplicementi pazzeschi. Io amo l'autunno. Il profumo dell'aria, il sole che non è più caldo e soprattutto i colori meravigliosi. L'avevo già detto? Io amo l'autunno.

Vi è piaciuta questa tipologia di post? Avete altre domande o curiosità?
Buona fine di Ottobre a tutti!

domenica 2 agosto 2015

Trasferirsi all'estero

Oggi vorrei parlarvi della mia esperienza di italiana all'estero. Vorrei evitare consigli pratici, ma piuttosto condividere qual è stata la mia esperienza e le ragioni che mi hanno portato qui. 
Se siete in cerca di consigli pratici, qui ho parlato di come affrontare un trasloco cambiando paese.

Io lavoro nella ricerca biomedica e nel mio campo la mobilità è quasi (sottolineo il quasi) una tappa necessaria. Molti miei colleghi di università sono rimasti in Italia e altrettanti sono andati all'estero. Dei pro e dei contro posso parlare un'altra volta se ci sono persone interessate a questo percorso di vita.

Quando ho finito l'università ho deciso di intraprendere un dottorato, che è una tappa quasi ugualmente necessaria. Mi sono detta: lavorare tanto per lavorare tanto, almeno il dottorato lo faccio all'estero. Perchè? Perchè a parità di quantità di lavoro: 
- avrò uno stipendio più alto
- la mia professione sarà riconosciuta...e quindi mi sarà riconosciuta una pensione
- ne guadagnerò in esperienza, sia lavorativa (come ho detto è una cosa molto ben vista), ma soprattutto umana.
Mi sono ritrovata ad accettare un posto in Francia, senza che fosse una scelta legata al paese. Certo me lo avessero offerto in Finlandia non l'avrei magari accettato con la stessa facilità, ma quello che volevo far capire è che non è che io abbia scelto il lavoro in base al luogo.

E' stata dura lasciare l'Italia? 
Certo. Lasciare casa, la famiglia, gli affetti. Lasciare gli amici e perdere la familiarità delle cose di tutti i giorni. Non ce l'avrei mai fatta se non fosse che avevo il pieno supporto del mio fidanzato, che ha scelto di seguirmi in quest'avventura (anche se non siamo partiti insieme, ma lui mi ha raggiunto dopo un anno). Anzi, devo ammettere che è stato lui a spingermi nel scegliere un dottorato all'estero, proprio per far fruttare i nostri studi con una prospettiva di lavoro migliore.

E' stata dura ricominciare da capo? 
Certo. Immaginatevi di essere catapultati in un paese nuovo, di cui non conoscete la lingua (il mio francese si limitava a bonjour e merci), iniziare un nuovo lavoro in cui dovrete parlare un'altra lingua (inglese, che ho imparato bene a scuola, ma che di certo non ero abituata a parlare tutti i giorni) e in un posto dove non conoscete nessuno.

Quali sono state le difficoltà maggiori? 
La principale è stata destreggiarsi nella burocrazia francese, riuscendo ad aprire i contratti per la casa, le utenze, tutti i servizi, la sanità... e non farsi mai fregare nonostante si sappia che parlerai un francese maccheronico ancora prima che tu apra bocca.

La difficoltà è stata anche imparare a gestire casa, i conti, arrangiarsi completamente...perchè non c'è nessuno a cui chiedere una mano. Già all'università non vivevo con i miei, ma vivere in una casa dello studente non è la stessa cosa...e vivere a 700 km da casa è ancora un altro paio di maniche.

Difficile è stato gestire la lontananza, come dicevo il fatto di non avere tutte quelle piccole cose di casa, del proprio paese...che uno neanche si rende conto di apprezzare finchè non gli mancano. Ma più passano i mesi, più uno si abitua e soprattutto...cominciano ad essere altre cose a diventare la nostra quotidianità. Si imparano nuove abitudini, ci si immerge in una nuova cultura.

Difficile è stato capire l'inglese parlato dagli altri...perchè tutti hanno i propri accenti. In Italia è ancora una cosa lontanissima...ma bisognerebbe abituarsi a guardare il più possibile film e serie tv in lingua originale, proprio per abituarsi ad accenti e parlate diverse...che non siano quelle della voce scandita del dettato in classe.
Quali sono state le cose migliori? 
Aver conosciuto persone da tutto il mondo. Alcune meravigliose ed indimenticabili, altre molto dimenticabili certo (tutto il mondo è paese eh...), ma che comunque mi hanno lasciato qualcosa. Posso dire di aver lavorato in un ambiente veramente internazionale, al punto che con i miei colleghi coprivamo tutti i continenti.

Aver provato cose nuove, esperienze che non mi sarei sognata se avessi fatto il medesimo percorso lavorativo restando in Italia. Certo sarei stata vicino alla famiglia, le cose sarebbero state mooolto più semplici, ma oltre ad essere più povera nel conto in banca, sarei anche più povera di esperienze...di conoscenze, di contatti. E' difficile descrivere tutto questo bagaglio culturale in poche parole, ma è davvero stata un'esperienza incredibile.

Aver imparato una lingua senza troppi sforzi. Non c'è dubbio, io un po' sono portata e non ho fatto grande difficoltà, ma il francese è MOOOOLTO simile all'italiano. Pensate che ho voluto fare un corso solo dopo un anno e mezzo che abitavo lì, perchè avevo capito che me la sarei cavata senza neanche studiarlo e che non volevo fare un corso troppo base, ma era meglio riuscire a destreggiarsi un po' per fare un corso a livello più alto.
Ho imparato tantissimo leggendo libri, leggere in francese è molto facile, quello che ci frega è la pronuncia. Ma intanto leggendo impariamo un sacco di vocaboli e capiamo anche che l'uso dei tempi verbali è lo stesso. Il corso mi ha aiutato a capire che la grammatica è praticamente identica, anche in quasi tutte le eccezioni...e l'unica cosa che mi è davvero servita e che adesso so anche coniugare i verbi nella maniera giusta.
Certo io non parlo francese al lavoro, mi serve solo per fare conversazione nella vita di tutti i giorni. Credo che si senta lontano un miglio che sono italiana...ma considerando che non ho fatto sforzi, lo capisco quasi perfettamente (per la serie guardo tv, film, teatro senza problemi) e lo parlo benino (posso parlare di qualsiasi cosa, ma di sicuro faccio molti errori grammaticali e me ne rendo anche conto)... io sono abbastanza soddisfatta.

Perchè dopo la Francia siete andati in Svizzera? 
Una domanda piuttosto semplice: perchè in Italia non c'è lavoro. In Italia avevamo troppa paura di non poterci permettere di fare una famiglia. Adesso ci siamo sposati e viviamo in una condizione che temo in Italia non ci saremmo potuti permettere. E tutto questo, ve lo dico, nonostante periodi di disoccupazione. 
La scelta della Svizzera è stata strategica: questa volta ho scelto il paese prima di scegliere il lavoro. Finito il dottorato, la città dove abitavamo non aveva niente da offrirmi e mio marito era disponibile a trasferirsi di nuovo, ma non aveva nessuna intenzione di imparare un'altra lingua. Piuttosto che trasferirci in un'altra città francese abbiamo scelto la Svizzera. Perchè è molto più vicina al nostro modo di vivere la vita. A me questo stile di vita sereno e (per un italiano) un po' rigido piace, tanto. Qui mi trovo molto bene, molto più di come mi trovavo in Francia.

Ma c'è davvero più lavoro all'estero? 
La crisi si sente dapperttutto, anche qui in Svizzera. Però se compariamo all'Italia posso dire che qui in Svizzera di lavoro ancora ce n'è, ma probabilmente è più difficile ottenerlo, rispetto ad una Francia dove invece il lavoro scarseggiava. Qui per molti lavori ci vuole il brevetto federale oppure preferiranno uno Svizzero ad uno straniero....tutte queste cose sono vere, ma di stranieri ce ne sono tantissimi e lavorano, quindi dire che non è impossibile. Sicuramente ci vuole pazienza e la conoscenza della lingua.
Nel mio campo è più facile trovare lavoro, vuoi per la lingua, vuoi perchè la mobilità è parte integrante del sistema. In Italia il sistema universitario...beh preferirei non pronunciarmi. Diciamo che tutto il mondo è paese, non pensiate che non esistano casi di raccomandazione, ma non ai livelli che io ho visto nelle università italiane.
 
Che rispondi a chi ti chiede se è fattibile trasferirsi all'estero?
Sono in tanti che mi chiedono se è fattibile, se è possibile con una famiglia, con i bimbi etc... Il mio consiglio è di informarsi e prepararsi. Prima di tutto bisogna sapersi adattare ed imparare la lingua. Non si può pensare di vivere bene all'estero se si pensa di vivere da italiani. Le cose fuori sono diverse e molto. Sarà una sofferenza se non si riesce ad uscire dal proprio modo di vivere e vedere le cose. 

Io sono sopravvissuta anche se il francese non lo sapevo, ma perchè al lavoro parlo inglese e le persone che frequento pure. Mio marito per trovare lavoro ha dovuto impararare la lingua e all'inizio ha anche accettato di lavorare per un breve periodo senza stipendio, sapendo che così avrebbe potuto migliorare il suo francese. Giusto per fare un esempio di cosa vuol dire sapersi adattare e fare uno sforzo per riuscire nel proprio obiettivo.

Noi ci siamo trasferiti giovani, senza figli...non voglio dare consigli che non posso basare sulla mia esperienza, perciò preferisco non darne. Ci sono però tantissimi forum e siti di italiani all'estero dove si possono reperire tantissime informazioni. Il mio consiglio è di leggere il più possibile e non solo opinioni. Ci sono siti ufficiali dove vengono fornite informazioni relative alla sanità, al sistema scolastico, tutto. Si possono trovare anche siti che fanno stime delle tasse, dei redditi, etc. Se uno si impegna può reperire una quantità di informazioni enorme e per me è una cosa fondamentale. E' importante partire con una consapevolezza di quello che ci aspetta, non solo per non fare scelte sbagliate, ma anche per muoversi nel modo giusto quando ci si trasferisce, per non cadere dalle nuvole e dire "non lo so sapevo".

Te ne sei mai pentita?
Spesso mi chiedo cosa starei facendo in questo momento, se fossi rimasta in Italia, ma questo non vuol dire che mi sia pentita della mia scelta. Se tornassi indietro lo farei di nuovo.  
Spero di aver risposto a un po' di domande...se avete altre curiosità lasciate un commento!!
Più avanti pensavo di scrivere dei post dedicati a quello che più ho amato della Francia e della Svizzera. Se avete altre proposte, fatemi sapere :)

Bisou
Elisa

sabato 1 agosto 2015

Stringi la man piacere! Facciamo le presentazioni


Nome
Mi chiamo Elisa, ma sul web forse mi conoscete come Nata Disorganizzata.

Età
Ho 29 anni, ahimè ancora per pochissimo...ma lasciatemi crogiolare in queste ultime settimane da ventenne.

Professione
Lavoro come ricercatrice, in un laboratorio che fa ricerca sul cancro.

Provenienza
Sono italiana ma vivo in Svizzera, nella zona di Losanna. Ho vissuto per quattro anni in Francia e solo per un paio di mesi in Germania.

Famiglia
Sono sposata da un anno, ma convivevamo già dalla Francia e siamo insieme...da sempre. In Francia abbiamo adottato una dolcissima micia bianca e grigia piena di macchie a cuoricino.

Che ti piace fare?
Mi piace viaggiare, mi piace conoscere gente, lingue e sapori nuovi. Posso dire di avere davvero amici da tutto il mondo e questo è uno degli aspetti che ho amato di più del fatto di vivere all'estero.

Poi mi piace leggere, cucinare, stare in compagnia, avere amici a casa. Mi piace fare passeggiare all'aria aperta, ma anche tra le vetrine. Mi diverto anche a riorganizzare armadi....se non l'avevate capito :)

Amo molto la musica e di molti generi... dal rock ai musical...passando per tantissime altre cose.
Amo andare al cinema, anche se fuori dall'Italia mi è diventato proibitivo (in Francia avevano dei cinema cari e pure orridi, qui solo molto molto cari). Abbiamo ripiegato su serate "cinema" casalinghe. Con il marito (e gli amici) a volte facciamo serate a giochi in scatola, videogiochi e cose così. 

Da un lato ci piace tantissimo viaggiare, dall'altro se siamo a casa possiamo pure dire di essere tipi abbastanza casalinghi, ma non direi per pura pigrizia. E' che ci piacciono molte cose da fare a casa, piuttosto che andare per locali. A tal proposito ho già in mente un paio di post di come organizzare serate speciali anche stando a casa :)

E poi mi sembra ovvio che con questa storia del blog io ci stia prendendo gusto...devo dire che l'organizzazione, pianificare, le agende...e anche condividere tutto questo per aiutare chi si sente in alto mare stia diventando una passione sempre più forte.

Questa voleva solo essere una piccola presentazione molto generica, se avete altre domande, chiedete :)
Bisou
Elisa

E' l'ora del thè: benvenute su soltanto mezza tazza!

blog soltanto mezza tazza

Benvenute su soltanto mezza tazza!

Cos'è questo blog? 
Uno spazio per chiaccherare con voi, come se ci prendessimo un thè tra amiche.

Più passa il tempo, più aumentano le richieste di parlare di me, della mia vita girovagabonda per l'Europa, di condividere le piccole cose della vita di tutti i giorni, che non siano strettamente legate all'organizzazione della casa. 

A me l'idea non dispiace, ma non volevo far degenerare il blog Nata Disorganizzata, uscendo dal suo focus. Per imparare ciò che ho imparato sulla casa, ho letto tantissimi blog (soprattutto americani) e devo dire che più i blog erano una miscela informe di consigli di organizzazione, foto di figli o vacanze, ricette, etc... più mi stavano antipatici e li scartavo dal mio elenco di letture.

Non voglio dire che non mi piacciono quel genere di cose lì, anzi...ma preferisco guardarle su youtube o su instagram. Se cerco consigli sulla casa...voglio consigli sulla casa! Perciò per coerenza ho preferito aprire un secondo blog.

Perchè non un canale youtube?
E' un pensiero che mi ha arrovellato a lungo, ma temo di essere troppo timida. Piuttosto Periscope, una nuova applicazione per il cellulare, per guardare video in diretta e poter interagire con una chat con chi sta girando il video. Il vantaggio è che i video restano online soltanto 24 ore e penso che mi senterei meno in imbarazzo, considerando che le mie pagliacciate resterebbero disponibili per poco. Ciononostante, non ho ancora deciso se me la sento...perciò intanto ho aperto questo blog.

Cosa tratterà questo blog?
Di tutto...di vivere all'estero, di scelte lavorative, di quello che mi piace fare, di libri o cucina...di pura, semplice e disorganizzata vita. Di quello che volete voi. Se è un thè per chiaccherare, mi auguro di non parlare da sola. Mi piacerebbe che mi poneste delle domande o proponeste degli argomenti.

Mi auguro che vogliate prendere una tazza di thè con me...o anche soltanto mezza tazza!

Bisou
Elisa

Ti potrebbero interessare