domenica 7 febbraio 2016

Cosce di pollo al pomodoro, ricetta per Slowcooker


Questa è la ricetta che ho fatto più spesso, perchè è veloce, economica e molto gustosa. Troverete due alternative: la prima è quella che ho provato per prima, richiede più lavoro ma forse è quella più bella da servire. La seconda è molto più sbrigativa ma non toglie niente al gusto, quindi è quella che poi ho ripetuto più spesso.


Ingredienti
Cosce di pollo
1 cipolla
1 latta di pomodorini
Spezie: io uso questo misto che ha sale, origano, rosmarino, aglio e peperoncino

Procedimento
La prima volta che ho fatto questa ricetta ho infarinato le cosce di pollo e le ho rosolate in padella, le ho sfumate con il vino e ho spento. Ho affettato una cipolla, ho aggiunto i pomodorini (evitando il liquido) e ho adagiato le cosce di pollo sopra. 6-8 ore su low. Deliziose davvero, la crosticina della pelle si è mantenuta bene e il sapore era ottimo.


Però rosolare, sfumare...va contro i miei principi di cucinare con la Slowcooker (che dovrebbe prevedere zero impegno). Pertanto le volte successive le ho sempre fatte semplicemente togliendo la pelle del pollo (che tanto io comunque non mangio) e aggiungendo un po' più di liquido dei pomodorini. In questo modo basta davvero basta buttare dentro gli ingredienti e basta. L'unica accortezza è quella di non lasciare la carne scoperta, ma bagnata o con dei pomodorini sopra, perchè non si secchi troppo.


Se preparo questo piatto mentre sono al lavoro, al mio rientro riscaldo tutto in padella e a volte ci aggiungo delle olive. Ottimo e leggero.







Ricetta di riciclo
Dal momento che il sughetto è delizioso, tanto più se lascio indietro qualche pomodorino....di solito lo uso per condire la pasta, magari aggiungendo ancora un po' di passata. Gnam!


Buon appetito a tutti!

Spezzatino di vitello, ricetta per Slowcooker

Spezzatino di vitello con patate cotto nella crockpot o slowcooker

Non sai cos'è la slowcooker? In quest'articolo ti spiego tutto.

Questo è stato il mio primissimo esperimento con la slowcooker ed è stato subito amore. Ovviamente però non sapevo ancora dosare bene i liquidi, perciò il risultato come potete vedere è un sughetto molto acquoso.  

Ingredienti
Una vaschetta di cubetti di vitello
1 cipolla
2 carote
4-5 patate
Mezzo bicchiere di vino rosso
Sale e pepe e una foglia di alloro

Procedimento
Ho tritato cipolla e carote, fatto le patate a cubetti. Sopra ci ho messo la carne, salato, pepato, aggiunto una foglia di alloro ed il vino. Cucinato per 8 ore su low.
Il risultato è stato ottimo, la carne davvero si scioglieva in bocca e le patate sono risultate cotte ma sode e molto saporite.
Peccato per il sughetto molto acquoso, avrei potuto cercare di restringerlo, ma sono pigra.


Ricetta di riciclo
Sarà anche stato acquoso ma il sughetto era davvero speciale. Ho perciò pensato di usarlo per cucinarci una dadolata di patate e zucca (per 4 ore su high), che ho accompagnato a del riso bianco per un pasto leggero.


Buon appetito a tutti!

Slowcooker o crockpot: cos'è e come funziona?


Attenzione: nessuno mi paga per fare la pubblicità di niente. Queste sono informazioni che ho raccolto quando ho fatto le mie ricerche, perchè questa cosa mi interessa tantissimo, e le mie opinioni personali date dalla mia esperienza.

Che cos'è?
Slowcooker o Crockpot sono due sinonimi per indicare una pentola per la cottura lenta a bassa temperatura. Di che si tratta? E' una pentola di coccio con coperchio che si inserisce in un contenitore metallico dotato di resistenza elettrica e che quindi va attaccato alla presa della corrrente. La resistenza consuma poca elettricità (tra una lampadina ed un computer), perchè la cottura è a bassa temperatura e moooolto lenta (circa tra le quattro alle otto ore).



La cottura nella pentola di coccio non è niente di nuovo, queste pentole infatti potrebbero anche andare sul fornello. Quando parliamo di Slowcooker però intendiamo proprio le pentole che si inseriscono in una resistenza elettrica.

Nota: in realtà Crockpot è una nota marca americana che produce queste pentole...così diffuse in america che il nome commerciale è diventato di uso comune per indicare tutte le pentole di questo tipo (insomma proprio come l'aspirina).


Come funziona?
E' abbastanza semplice: la resistenza produrrà una bassa temperatua e la pentola consuma elettricità equivalente a quella tra una lampadina e un computer, in base alla temperatura scelta (bassa, media o alta). Il coccio mantiene bene la temperatura e non fa attaccare gli alimenti. Il coperchio deve restare sempre chiuso (non si apre più o al massimo una volta se proprio dobbiamo sentire se è pronto): dal momento che la temperatura è bassa anche un piccolo sbalzo di temperatura può avere effetti importanti sui tempi di cottura. Ogni volta che aprite il coperchio potrebbe volerci ad esempio mezz'ora in più....quindi bisogna essere pazienti e non aprire. La pentola fa tutta da sola, i liquidi contenuti nei cibi evaporano e formano vapore che condensa. Bisogna infatti fare molta attenzione alle quantità di liquidi che usiamo, sono molti meno della cucina tradizionale (con un paio di esperimenti poi uno si "fa l'occhio").
Questo vuol dire che cucinerete senza aver bisogno di "stare dietro" ai fornelli. 
1) La pentola è sicura: non andrà a fuoco la casa
2) Il cibo non si attacca: non dovete mescolare
3) Potete anche uscire e andare al lavoro: il vantaggio è proprio questo. La mattina vi svegliate, mettete gli ingredienti in pentola e potete uscire, tornate a casa e la cena è pronta. Fantastico.
Ma quindi è una cottura al vapore?
E' difficile spiegare: non è al vapore, non è lessa (il cibo non ha il gusto del bollito, è molto più gustoso)....direi piuttosto brasato (ma lo dico sempre non sono una cuoca e non è che mi intendo troppo quindi potrei anche usare il termine sbagliato).
Quello che volevo dire è che insomma il gusto non è lesso o "al vapore", il cibo è davvero gustoso ma è anche sano, non c'è bisogno infatti di usare olio o altri condimenti. Piuttosto ci si può sbizzarrire con le spezie per creare sapori sempre diversi.
Cominciate a vedere i vantaggi? 
1) Si cucina senza bisogno di essere presenti: se poi si imposta il timer, si spegne pure da sola. Un vantaggio organizzativo enorme: avrete sempre la cena pronta dopo una giornata di lavoro.
2) Si semplifica la preparazione: dimentichiamoci di rosolare, sfumare, mescolare, etc. Basta buttare gli ingredienti in pentola, accendere un bottone ed è finita lì. Praticamente posso cucinare un piatto in cinque minuti prima di colazione.
3) Si riducono i costi della spesa: spesso gli ingredienti migliori sono proprio quelli più economici, che vengono bene solo con una cottura lenta.

e i costi della bolletta? Mi sono informata parecchio a riguardo, ma sono tutti concordi nel dire che non hanno notato grandi differenze nei consumi.

Che cosa si può cucinare?
Carne, legumi, verdure, minestre, riso, alcune preparazioni dolci. Non è adatta alla cottura del pesce, perchè è il pesce a non essere adatto alle cotture prolungate...però ho letto ricette di seppie divine, quindi anche lì dipende dalle ricette.

Se volete avere un'idea delle cose che si possono cucinare in una slowcooker, consultate la mia lista di ricette nella pagina dedicata.


Dove si compra?
Questo genere di pentole si trovano su Amazon (basta cercare slowcooker): trovate sia quelle americane (attenzione alla presa americana che richiederà un adattatore), sia delle versioni europee come quelle della kenwood o della electrolux (con tanto di istruzioni in italiano e presa schuko). Basta leggere le recensioni su Amazon per trovate tantissime informazioni riguardo alle diverse pentole.

I prezzi variano dai 60 ai 100 euro circa.


Le cose a cui bisogna fare attenzione (o almeno esserne consapevoli) nella scelta di una pentola Slowccoker sono:
- le dimensioni: queste pentole possono essere un po' ingombranti (guardate la foto della mia vicino alla planetaria)
- il volume della pentola: questo vi da un'idea di cosa ci potete mettere dentro. La mia pentola è da circa 7 litri che vuol dire che si può tranquillamente cucinare un pollo intero, arrosti anche grandi. Direi che si possono ricavare dalle 4 alle 6 porzioni se fate cose come uno spezzatino e riempite bene la pentola (forse anche di più, ammetto di non aver provato personalmente). Se in casa siete in 4 forse vi conviene una pentola di queste dimensioni. Noi siamo in due e l'ho scelta comunque grande, perchè preferisco cucinare una volta e avere abbastanza per mangiare più volte. Le pentole più piccole sono circa da 3,5 litri e sono più o meno tonde e sono adatte per cucinare per 2 o massimo 3 persone.
- la presa elettrica: come vi dicevo se sono marche americane vi servirà un adattatore. Le altre sono di solito dotate di prese schuko e spesso se spulciate nella pagina di Amazon è possibile reperire l'informazione (è una delle domande più frequenti)
- il timer: la presenza di un timer è abbastanza fondamentale, ma non è detto che vi serva integrato nella pentola. La mia pentola ad esempio non ha un timer e io ho semplicemente usato uno esterno (quello delle luci dell'albero di Natale). In questo modo io l'accendo e imposto il timer perchè si spenga una volta finita la cottura (altrimenti la pentola resta accesa, non cucina più, ma tiene tutto in caldo fino a 12 ore). Diciamo che lo svantaggio è che non posso regolarla in modo che sia lei ad accendersi ad una certa ora (perchè si accenderebbe sì, ma non inserirebbe da sola il programma giusto), mentre immagino che le pentole con un timer integrato abbiano la possibilità di programmare il tempo di cottura e a che ora farla partire.
- la possibilità di mettere il coccio sul fornello: questa informazione è spesso reperibile tra le domande/recensioni di Amazon. Qual è il vantaggio? Se c'è bisogno di restringere la salsa oppure di rosolare la carne prima, si può fare tutto nella stessa pentola. Io ho un fornello ad induzione quindi la questione per me era totalmente irrilevante perchè non avrebbe comunque funzionato....e vivo tranquillamente lo stesso :)

Spero che questo articolo via sia stato utile e se avete domande, scrivete nei commenti.

Buona cucina a tutti!

Ricetta Slowcooker: Peperoni ripieni di carne e riso

peperoni ripieni di riso e carne nella slowcooker o crockpot

Non sai cos'è la slowcooker? In quest'articolo ti spiego tutto.

Oggi ho preparato peperoni ripieni di carne e riso, una vera delizia. E' la prima volta che provavo a cucinare del riso nella Slowcooker e si è cotto bene. Ho usato del riso per minestra, perchè era quello che avevo da finire, ma credo che si possa ripetere anche con varietà diverse.
Sono partita da mezzo chilo di macinato, ma avendo solo 3 peperoni da farcire, ne ho usato circa la metà.


Ingredienti
300 gr circa di macinato di carne (sono partita da mezzo chilo e poi ne ho messo da parte un po' meno di metà)
60 gr di riso da minestra
3 peperoni
1 cipolla
2 carote
1 latta di pomodori tritati
spezie: ho usato questo misto per bruschetta per fare prima, contiene sale, origano, rosmarino, aglio, peperoncino. Potete mettere le spezie che preferite


Procedimento
Ho pulito i peperoni, togliendo tutti i semini e le parti bianche interne. Ho tritato carote e cipolla e le ho mescolate alla carne macinata, al pomodoro tritato e alle spezie. Ho poi aggiunto il riso e ho farcito i peperoni.


Nella slowcooker ho messo i peperoni al centro (meglio non appoggiarli alle pareti perchè non si bruciacchino) e ho aggiunto sul fondo un terzo di bicchiere d'acqua. Li ho cucinati per 3 ore su high senza mai aprire il coperchio.
Dopo tre ore ho aperto e ho visto che il riso era cotto e i peperoni erano molto morbidi (senza però sfaldarsi del tutto). Ho tenuto con la funzione "in caldo" per un'ora (ma solo perchè era troppo presto per pranzare).

Ottimi, da rifare. Proverò a ripetere anche senza carne ma solo con riso e verdure.

Buon appetito a tutti!

giovedì 4 febbraio 2016

Che si compra, che si pensa, che si cucina, che si mangia: settimana 5


Il post della settimana scorsa ha avuto un discreto successo e quindi anche per la settimana appena passata vi faccio il resoconto di che ho comprato, che ho pensato di cucinare, cosa ho cucinato e mangiato giorno per giorno.

La spesa
La spesa della scorsa settimana è stata abbastanza contenuta: sabato sera eravamo invitati a cena da amici e ho deciso che avrei fatto un dolce con la ricotta. Ho approfittato di offerte sulla carne (che ho in parte congelato), sul sapone, la carta forno e gli assorbenti...tutte cose che so che non poltriranno a lungo in dispensa.


Pianificazione del menù
Io faccio sempre il menù che va solo da lunedì al venerdì, perchè sono questi i giorni in cui ho bisogno di essere organizzata. Noi mangiamo quasi sempre un primo per pranzo (che riscaldiamo al microonde) e un secondo o una minestra per cena. 

Se ti interessa leggere di più riguardo a come faccio il menù (metodi, esempi, etc), vi lascio il mio speciale sul menù dal blog Nata disorganizzata.


Cosa abbiamo mangiato

Sabato
Il mio menù inizia con il lunedì, ma la settimana scorsa vi avevo lasciato a venerdì sera in cui avevamo mangiato una specie di tortillas con pollo (qui puoi leggere il resoconto della settimana 4). Erano avanzate delle cosce di pollo che abbiamo mangiato a pranzo con insalata.

A cena siamo stati invitati da amici per una cena a base di raclette (un piatto a base di formaggio svizzero). Per l'occasione ho preparato una torta "sbrisolona" alla ricotta e cioccolato. Ho seguito la ricetta del mitico blog "Studenti ai fornelli" che trovate qui sotto.


Con una mia variante: invece di usare del cioccolato fondente normale, ho usato una tavoletta di fondente all'arancia. Ho anche usato un po' di succo di arancia nell'impasto della frolla.
Ha dato un gusto super alla torta :)
Domenica
Pranzo: risotto con la zucca
Cena: pizza, come da tradizione domenicale

Domenica ho poi approfittato per preparare già tutto l'occorrente per l'arrosto di maiale al latte con patate. Tagliato una cipolla e delle patate a cubetti. Posato la carne, ben cosparsa di sale, pepe e pochissimo aglio in polvere. 300 ml di latte. Chiuso il coperchio e messo su low per 8 ore....mentre noi facevamo la nanna. Venuto benissimo.


Ho poi preparato una "piadina" per pranzo: erano avanzate alcune di queste tortillas, che non sono nient'altro che delle piccole "piadine". Ho cucinato in forno della zucca a fette. Ho condito la "piadina" con un formaggino, un cucchiaino di patè di olive fatto in casa (regalo dei suoceri), un mix che cho fatto schiacciando un po' di zucca e un po' di ceci in scatola, qualche fetta di zucca al forno ancora intera e scaglie di grana.


Faccio una premessa a questa settimana lavorativa: sono tornata a casa molto tardi ogni sera. Mio marito ha sempre "riscaldato" la cena e magari preparato un contorno e a volte ha anche cucinato una pasta per il giorno dopo. Aver potuto semplicemente "riscaldare" la cena ha permesso di riuscire a mangiare sempre bene.

Lunedì
Pranzo previsto: piadina con la zucca
Pranzo effettivo: piadina con la zucca e insalata con zucca e ceci
Cena prevista: arrosto di maiale con insalata
Cena effettiva: arrosto di maiale con patate











Martedì
Pranzo previsto: pasta al tonno
Pranzo effettivo: pasta al pomodoro
Cena prevista: arrosto di maiale con fagiolini verdi
Cena effettiva: arrosto di maiale con insalata

E' avanzato altro maiale e io cominciavo ad essere seriamente stufa. Inoltre non era più abbastanza per una cena completa. Ho deciso allora di fare una "americanata". Se cercate su pinterest ricette per la Slowcooker, la primissima ricetta (e la più ricorrente) sarà quella del "pulled pork" cioè il maiale sfilacciato. Si cucina un pezzo di maiale (spesso in abbondante salsa barbecue o addirittura Coca Cola), lo si sfilaccia e lo usi per fare panini, nachos, pasticci di ogni genere insomma.

Io ho decisamente fatto una variante più sobria ma comunque gustosa, per una cena "americana". Ho sfilacciato tutti gli avanzi di arrosto, li ho messi in un contenitore insieme a un cucchiaione di ketchup, un cucchiaio di salsa worchester, un cucchiaino di salsa di soia e un po' di spezie "mix per grigliate". Ho messo tutto in frigo, per il giorno dopo.
Mi erano infatti avanzati dal weekend del compleanno maritale due panini da hamburger e delle patate fritte da fare al forno. 


Infine prima di andare a letto ho tirato fuori dal congelatore un sacchetto pronto per la minestra: cipolla, carote e zucca a cubetti.

Mercoledì
Pranzo previsto: minestrone
Pranzo effettivo: pasta al pomodoro
Cena prevista: pollo ai peperoni
Cena effettiva: "pulled pork sandwich" altresì detti panini al maiale sfilacciato con pate fritte

Praticamente da qui in poi quello che avevo previsto è stato sfasato di un giorno.


La sera sono tornata a casa un po' prima perchè nevicava e non volevo prendere proprio l'ultimo autobus. Il marito è stato dolcissimo: siccome sapeva che era una settimana orribile al lavoro si è cimentato in cucina per farmi una sorpresa e ha preparato delle crepes con marmellata di albicocche, seguendo passo a passo la ricetta del suo fidatissimo Giallo zafferano (che cavolo se questa era la prima volta che le faceva...meglio non commentare come è stato il mio primo esperimento).
Quindi ci siamo fatti una signora cena, nonostante fosse un anonimo mercoledì: ho saltato in padella un peperone giallo ed uno rosso con una cipolla. Ho quindi farcito i panini riscaldati sulla piastra con cipolla e peperoni, la carne (anche questa riscaldata) e una sottiletta. Una bomba....ma buonissima.
Ogni tanto ci sta...e per finire le crepes dell'amore 


Dopo cena ho messo su la minestra di zucca (non nella slowcooker stavolta), a cui ho aggiunto del riso verso fine cottura.  Infine ho preparato il pollo per il giorno dopo (l'ho cucinato durante la notte): ho tagliato una cipolla, due peperoni, sopra ci ho messo quattro cosce di pollo e i peperoni già saltati che sono avanzati dalla cena (dentro al panino ne ho messo un po' soltanto). Ho poi aggiunto sale e un po' di spezie di un mix "thai" e un cucchiaino di pasta curry sempre thai, due cucchiai di salsa di pomodoro e mezzo bicchiere di acqua. Cucinato per 7 ore su low. Pazzesco. Ottimo. Da rifare.



Giovedì
Pranzo previsto: couscous con pollo
Pranzo effettivo: minestra di zucca e riso
Cena prevista: brodo con pancake
Cena effettiva: pollo ai peperoni

Nonostante sia arrivata molto tardi ho detto al marito che avrei fatto io. Sapevo infatti che mi sarebbero bastati neanche dieci minuti per fare tutto. La sera è stato sufficiente riscaldare il pollo coi peperoni. Dal momento che i peperoni si sono "sfaldati" e mi sembrava non fosse abbastanza come contorno (e visto che poi volevo fare il couscous per il giorno dopo) ho messo a scaldare delle lenticchie in scatola e ho preparato il couscous che ci mette davvero cinque minuti in tutto (peccato averci pensato troppo tardi, ma avrei voluto usare l'acqua del sughetto per cucinare il couscous).

La cena è servita...e che cena.


Dopo cena ho tolto tutta la carne dalle altre due cosce e ho mescolato tutto, per fare le schiscette del giorno dopo.



Venerdì
Pranzo previsto: pasta al ragù
Pranzo effettivo: couscous con pollo
Cena prevista: hamburger e piselli
Cena effettiva: brodo con pancake

Visto che abbiamo già fatto un po' di bagordi in settimana, vista la neve e il freddo abbiamo deciso di concludere con un bel brodino con i pancake (vedi il post della settimana scorsa), nonostante sia FINALMENTE venerdì sera.

Praticamente questa settimana ho davvero fatto tutti i piatti previsti dal menù (ad eccezione dell'hamburger che è diventato un hamburger di avanzi di arrosto e i condimenti della pasta), solo che in un ordine diverso. Come vedete la pianificazione che faccio è solo una traccia ma mi aiuta...ad esempio mi ha fatto pensare che se volevo cucinare un minestrone avrei dovuto scongelare un sacchetto di verdura.

Anche questa settimana è finita....appuntamento alla prossima :)
Buon weekend a tutti!

domenica 31 gennaio 2016

Che si compra, che si pensa, che si cucina, che si mangia


Inauguriamo un nuovo tipo di post, per la serie "Organizziamoci in cucina!". Ho deciso che tutto quello che ha a che fare con la cucina non verrà pubblicato sul blog Nata disorganizzata, per evitare di mettere troppe cose diverse insieme. Qui infatti parlerò anche di ricette...ma attenzione non voglio certo dire che io sia una gran cuoca o fare di Soltanto mezza tazza un blog di cucina.
Come sempre a me interessa più il lato organizzativo della faccenda, anche se poi comunque vi fornirò le ricette di quel che cucino.

Questa serie si chiama Che si compra, che si pensa, che si cucina e che si mangia. L'idea è quella di condividere con voi come mi organizzo in cucina, offrendo spunti e anche ricette. Si parte dalla spesa che io faccio solo una volta alla settimana, da come costruisco il menù in base alla spesa, per finire a mostrarvi cosa mangiamo davvero. Già perchè spesso e volentieri il menù che io vi mostro la domenica sul gruppo Facebook non corrisponde molto a quello che finiamo per mangiare.

Premessa
Io lavoro tutto il giorno e spesso e volentieri rientro tardi, affamata e stanca. Non ho nessuna voglia di cucinare e tantissima voglia di mangiare....SUBITO!

Per questo motivo cerco di essere molto ben organizzata, in modo da riuscire a mangiare bene in tempi brevi. Come faccio?
1) Pianifico in anticipo il menù settimanale, in modo da sapere sempre cosa cucinare
2) Cerco sempre di avere pronta la cena del giorno dopo: in questo modo posso arrivare a casa, riscaldare e cenare. 
3) Una volta che ho la pancia piena, ho l'energia per affrontare la preparazione del pranzo del giorno dopo (io e mio marito ci portiamo il pranzo da casa che mangiamo sul lavoro) e anche la cena del giorno dopo.

Da un mese a questa parte sono entrata in possesso di una Slowcooker, una pentola per la cottura lenta a bassa temperatura. E' molto comoda per organizzarsi in cucina avendo poco tempo per stare dietro alle pentole. Infatti basta mettere tutto dentro, impostare il timer e dimenticarsi di lei. Io me ne vado a letto oppure al lavoro e lei cucina felice. Così quando torno a casa è tutto pronto, basta solo dare una veloce riscaldata. Quindi ci metto lo stesso tempo e impegno che se mangiassi i cosidetti piatti pronti, con la differenza che so esattamente che sto mangiando cose sane e buone.
Ve ne parlerò con calma in uno dei prossimi post. Nel frattempo vi volevo solo far notare che troverete spesso "cucinato con la slowcooker" o "cucinato per 8 ore" ed è riferito proprio a questo strumento.

La spesa
Io faccio la spesa una volta alla settimana. Cerco di approfittare delle offerte e se c'è qualche pezzo di carne particolarmente a buon mercato, magari compro di più e congelo. Ne riparleremo anche della questione organizzarsi congelando pasti e ingredienti.

Non vi farò mai vedere i conti delle mie spese, per il semplice fatto che io vivo in Svizzera ed è difficile rapportare ai prezzi italiani. 


Nella foto non compaiono due polli interi che ho comprato nel pomeriggio quando siamo andati a fare un giro in centro.

Il senso di mostrarvi la spesa è anche quello di farvi capire come costruisco il menù una volta fatta la spesa. Alcune cose acquistate sono per la dispensa (come il riso o la maionese...non è che li ho usati ma li avevo finiti e andavano ricomprati). Inoltre come potete intuire da savoiardi e mascarpone, che ho fatto un tiramisù, mentre con lasagne e macinato ho preparato delle lasagne alla bolognese, perchè dovevamo festeggiare un'occasione speciale.


Quindi tra sabato e domenica abbiamo mangiato come potete leggere sopra. Noi la domenica sera facciamo la pizza da anni. E' proprio una tradizione.
Vi lascio la ricetta dell'arrosto di maiale alle mele, cucinato con la Slowcooker.



Pianificazione del menù e cosa abbiamo mangiato

Io faccio sempre il menù che va solo da lunedì al venerdì, perchè sono questi i giorni in cui ho bisogno di essere organizzata. Noi mangiamo quasi sempre un primo per pranzo (che riscaldiamo al microonde) e un secondo o una minestra per cena. 

Se ti interessa leggere di più riguardo a come faccio il menù (metodi, esempi, etc), vi lascio il mio speciale sul menù dal blog Nata disorganizzata.

Domenica
Sono scema: le bracciole scadevano prima e avevo intenzione di cucinarle la domenica. Poi mi sono messa a leggere come cucinare un pollo intero nella Slowcooker...e dimenticandomi completamente delle bracciole....ho messo il pollo nella pentola.
Inoltre ho pulito il chilo di fagiolini verdi:  un po' li ho cucinati col pollo e il resto li ho lessati per avere contorni già pronti per un paio di posti.


Lunedì 
Pranzo previsto: Lasagne (di quella teglia ho fatto sei porzioni, per un totale di 3 pasti)
Pranzo mangiato: Lasagne
Cena prevista: Bracciole di maiale e piselli
Cena mangiata: Pollo al limone con fagiolini verdi



Ovviamente mi sono rimaste da fare le bracciole da cucinare per la cena del giorno dopo.



Martedì 
Pranzo previsto: Pasta al tonno
Pranzo mangiato:  Noodles "cinesi" con pollo e verdure
Cena prevista: Pollo al limone con fagiolini verdi
Cena mangiata: Bracciole di maiale e fagiolini verdi

Il pranzo di mercoledì prevedeva cous cous con il pollo, che però era già stato usato per i noodles. Mi restavano ancora molti fagiolini, inoltre sinceramente dopo il pollo ed il maiale, avevo proprio voglia di mangiare solo verdura. Così un po' per smaltire i fagiolini, un po' per pigrizia e voglia di stare leggeri ho fatto una bella padella di fagiolini, fagioli cannellini in scatola e dei pomodori pelati. Semplice, semplice.



Mercoledì 
Pranzo previsto: Cous cous con pollo e tegoline
Pranzo mangiato: Fagiolini verdi, fagioli cannellini e pomodori
Cena prevista: Brodo con pancake
Cena mangiata: Uova e spinaci

La sera io ho fatto tardi e la cena l'ha preparata il marito. Avevo pensato a del brodo, ma avendo mangiato leggero a pranzo, ha preferito fare uova all'occhio di bue e i suoi amatissimi spinaci con la panna (quelli surgelati...come dico sempre cerco di evitare i piatti pronti ma faccio eccezioni eh).

Giovedì 
Pranzo previsto: Pasta al pomodoro
Pranzo mangiato: Pasta al ragù
Cena prevista: Minestrone
Cena mangiata: Brodo con pancake

Il brodo è stato quindi stato spostato a giovedì sera, in cui ho di nuovo fatto molto tardi. Se vi chiedete cosa sono i pancake è quella pasta all'uovo a striscioline che si trova spesso nelle minestre tedesche. 


Cosa restava in frigo? Un altro pollo intero. Io il venerdì sera cerco sempre di fare qualche piatto un po' speciale...per cominciare a festeggiare il weekend. Avevo comprato un po' di tempo prima uno di quei kit di Old el Paso per fare delle specie di tortillas messicane.

Quindi ho deciso di mettere a cucinare il pollo intero e a scongelare dei peperoni che avevo congelato un po' di tempo prima. Era un sacchetto con dentro una cipolla, peperoni gialli e verdi crudi già affettati.



Venerdì 
Pranzo previsto: pranzo di lavoro fuori (il marito si è fatto una semplice pasta all'arrabbiata)
Cena prevista: Uova e spinaci
Cena mangiata: Tortillas con pollo e peperoni

Purtorppo non ho fatto foto della preparazione di questo piatto. Comunque ho cucinato in padella i peperoni, aggiunto il petto di pollo già cotto e le spezie e la salsa che si trovavano nel kit. Scaldato le tortilla (che erano sempre nel kit) e farcite. Un buon piatto "da venerdì sera".

Il resto del pollo è diventato il pranzo di sabato, con un bel contorno di insalata.


Vi è piaciuto questo post? Se vi interessa, ci vediamo fra una settimana :)
Buona settimana a tutti!

Racconti disorganizzati Gennaio 2016


Incredibile pensare che il primo mese dell'anno sia già volato via. E' stato un buon mese di partenza...un mese di agende, di cucina, di malanni e tanta neve. Insomma...un vero e proprio Gennaio coi fiocchi.



Memorabilia 
 
Il capodanno: Abbiamo iniziato l'anno a Colmar in Alsazia con amici, è stata proprio carino.
Il compleanno del marito: un weekend molto bello, molto semplice, noi due e tanto tempo insieme.
La neve: meravigliosa...io torno sempre bambina
Il lavoro: un mese impegnativo ma forse era quello che ci voleva per partire con l'energia giusta.



In cucina
 
Slow cooker a go go: questo mese mi sono data alla pazza gioia con la mia nuova pentola per le cotture lente a bassa temperatura. Ho deciso che userò lo spazio di questo blog per ampliare il discorso culinario che spesso faccio dal mio profilo facebook.
Non mi vanto di essere una cuoca e non voglio neanche aprire un blog di cucina, ma comunque mi piace cucinare e voglio creare un ricettario per la cottura a bassa temperatura perchè le ricette in italiano scarseggiano.

Inoltre a me interessa molto condividere l'aspetto organizzativo di quello che mangio: io lavoro e la sera non ho voglia di fare, ho bisogno di trovare pronto e di non mangiare piatti pronti confezionati che sono piene di cose che non so. Sto cercando di puntare abbastanza su una cucina sana, che però non richieda per forza tempi biblici e troppo lavoro.
Per quanto si parli di organizzazione, ci saranno anche ricette e non voglio mescolare questi argomenti con Nata disorganizzata. Credo sia importante non fare un mix di troppe cose e visto che questo spazio è poco usato, Soltanto mezza tazza sarà dedicato anche a questo (poi mi piace che il titolo calzi...lo sapete che la "tazza" è una unità di misura per la cucina anglofona?).

Lievito madre: sempre con l'intento di avere una cucina sempre più autoprodotta ho inziato anche a fare il lievito madre, di cui vi parlerò con calma in un post dedicato.


Film
Questo mese parlo solo di film, perchè ne abbiamo visto tanti e tutti molto belli, da segnalare.

Reciclying Lily: una commedia svizzera che mi ha stupito per come è riuscita a trattare il tema del disordine. Il protagonista è il responsabile del riciclaggio del paese più pulito della Svizzera, che si innamora di una accumulatrice compulsiva, di quelle che non riesce a buttare via niente e vive in una casa sepolta dalle sue cose. All'inizio mi ha fatto sorridere per la svizzericità delle premesse, ma invece mi ha stupito per la tenerezza di questa commedia romantica, proprio per il modo in cui questa storia d'amore si svolge, si vede che non era italiana nè americana. Delle dinamiche diverse,  è stato davvero molto carino.

Grand Budapest Hotel: un'altra commedia, ma questa dall'humor un po' nero. Completamente assurda e sinceramente meravigliosa. Ralph Finnes in veste di concierge d'albergo, profumatissimo e tom boy di vecchie signore attempate mi ha fatto morire.

Molto forte incredibilmente vicino: è un po' di tempo che evitiamo i film troppo drammatici, di quelli pesanti e impegnati che sai già che passerai due ore con la testa pesante di pensieri negativi. Sapendo che si parlava di 11 Settembre, temevo in una cosa del genere. Invece questo film non è affatto così: è tenero, poetico, raccontato da un punto di vista inusuale e sì anche commovente ma in maniera diversa. Insomma consigliatissimo.

Monuments men: regia di George Clooney, che sceglie sempre temi impegnati. Forse di tutti è quello che mi è piaciuto meno, ma comunque mi è piaciuto. Racconta la storia di una squadra di americani, impegnata a salvare le opere d'arte trafugate dai nazisti verso la fine della Seconda guerra mondiale. Una di quelle storie che merita di essere raccontata ed era questo l'intento di Clooney e devo dire ci è riuscito bene.

E con questo è tutto, insomma un bel gennaio ricco e mi auguro che sia di buon auspicio per il  resto dell'anno.

Buon Febbaio a tutti!

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